Anche noi al via inviati di @Fuoristrada & Motocross d’Epoca Magazine in sella alla Moto Morini 649 X Cape preparata da @sxi parts racing di Milano.
Ancora una volta al via della Valli Bresciane Audax 2024, nuovo tracciato ed anche una prova finale in fettucciato per i più smanettoni. Circa 70 i piloti la via con navigazione traccia gpx o road book.


La manifestazione si è svolta sabato 18 Maggio 2024 su un tracciato complessivo di 190 Km, suddivisi per il 55% di strada asfaltata, il 40% in offroad leggero e un 5% che richiedevano un po’ di malizia e abilità nella guida.


Come di consuetudine lo start è avvenuto nella sede del motoclub U.S Leonessa d’Italia 1903 sita nel prestigioso museo della 1000 Miglia in provincia di BS.
La prima parte del tracciato è stata percorsa per circa 12Km fino a raggiungere il paese di Cellatica dove la carovana si è trovata ad affrontare i primi accenni di strada sterrata mista ad asfalto in un piacevole e scorrevole tratto in mezzo a vigneti e piccole piantumazioni per raggiungere il paese di Gussago.
Dopo un breve trasferimento si raggiungeva la località Civine e dopo alcuni tornanti piacevoli in salita si affrontava la prima vera strada off road della manifestazione, caratterizzata da un single track con lunghezza di circa 5km reso viscido e impegnativo dalle piogge cadute alcuni giorni prima.

Da li, percorrendo alcune strade di montagna per la maggior parte cementate, si raggiungeva la località Vesalla, sita nella frazione di S.Giovanni nel comune di Polaveno. Percorrendo poi la SP10 che porta a Ponte Zanano, si imboccava successivamente la SP345 fino al paese di Gardone Val Trompia dove si lasciava la strada principale per affrontare la salita verso i piani di Caregno con i suoi 1000 mt di altitudine. Nel piazzale dell’ albergo trattoria La Fabbrica, è stato allestito un controllo di passaggio (C.T) di tutti i partecipanti. Da li, i piloti si spostavano attraverso strade bianche scorrevoli e poco impegnative a Forcellino di Pezzoro con le sue strade ciottolate che l’anno prima avevano mietuto vittime (solo le povere moto per fortuna) con cadute e creando non poche difficoltà ai piloti meno esperti di fuoristrada.
Questa volta, complice il bel tempo e, il tratto da percorrere in salita e non in discesa, per fortuna non ci sono stati incidenti e tutto è andato per il meglio. Ripreso l’asfalto fino a Pezzaze, salendo per la strada che porta al Colle di San Zeno, dopo circa 6Km in località Avano si affrontava un single track molto godurioso dove poter dare sfogo alla cavalleria dei propri mezzi meccanici. Tratti molto guidati, pietre piantate e smosse su un leggero strato di fango accumulatosi durante le piogge, hanno esaltato i piloti più prodigiosi.
Raggiunto il paese di Bovegno, ci si spostava sulle belle strade sterrate della Val sorda dove aveva inizio il tratto più hard della manifestazione denominato “Passo del cavalletto”. Durante la preparazione del tracciato e consapevoli del fatto che non tutti avrebbero potuto affrontare un tratto così impegnativo, abbiamo voluto inserire una variante denominata “Soft”, infatti il 50% dei partecipanti ha scelto proprio quel percorso. Per fortuna il tempo è stato clemente altrimenti di “soft” avrebbe avuto poco perché il ciottolato bagnato è più pericoloso di una salita estrema asciutta…
Entrambe i tracciati comunque portavano in località Vaghezza dove si lasciava la Valtrompia e si attraversavano i primi paesini di Noffo e Pertica bassa della Valle Sabbia percorrendo la suggestiva strada di montagna che serpeggia da Pertica fino al paese di Mura passando dall’incantevole laghetto di Bongi, un lago artificiale formato dalla costruzione di una diga sul torrente Tovere per la produzione di energia idroelettrica nella centrale sita ai Piani di Mura.
Dopo un tratto di asfalto abbastanza noioso direi, ha portato i piloti nel paesino di Famea dove aveva inizio il terzo tratto offroad molto adrenalinico con fondo ghiaioso e sdrucciolevole di circa 8Km che porta in Valle Duppo e i suoi canyon chiamata anche valle americana proprio per le caratteristiche del suo territorio.
Da li, ci si portava nella località Nozza di Vestone per godere del primo ristoro della giornata presso il ristorante pizzeria Al Torenno .
Dopo il ristoro tutti i partecipanti si sono prodigati e sbizzarriti nella prova di abilità ricavata nel enduro park di Vestone dove su un tracciato fettucciato veniva preso il tempo di percorrenza non del singolo individuo ma dell’intera squadra. Lo start veniva dato all’ingresso del primo pilota e lo stop all’uscita dell’ultimo membro della squadra.







Ad aggiudicarsi la vittoria della prova di abilità è stata la squadra dei “Faccio enduro finché duro”….
Al termine di questa prova è stata caricata dai concorrenti l’ultima traccia gpx che gli ha permesso di procedere nell’avventura portandosi nelle suggestive strade ricavate nelle famose cave di marmo di Botticino. Su queste strade il terreno è molto sabbioso e sdrucciolevole, nella guida è richiesta attenzione e particolare prudenza ma allo stesso tempo ha permesso di dare sfogo ai cavalli vapore delle grosse endurone e aumentare così il livello di adrenalina nel sangue.
Dopo ben 7 ore in sella si torna, attraverso la mitica cava, nella prestigiosa sede della 1000 miglia dove termina la nostra avventura AUDAX 2024 e ci accolgono gli Alpini con pane e salamella e del buon vino.



Sul prossimo numero in edicola a Giugno di Fuoristrada & Motocross d’Epoca tutta la cronaca dell’evento.
Testo Alessandro Uberti/Luca Cappellini
Foto: Alberto Inselvini
