QUEEN TROPHY 2024

Il nostro QT 2024 raccontato da Elisa Carnovali

inviata stampa Fuoristrada d’Epoca Magazine

Grazie alla collaborazione con il Team Kerosene, il primo weekend di settembre ho potuto prendere parte assieme alla mia fidata Kove 800 X Pro al Queen Trophy un eventi non competitivo organizzato dal Motoclub Pepe Bevagna sotto la guida del presidentissimo Cesare Pompei.

Tre le giornate di navigazione lungo un percorso che si snoda tra i fantastici paesaggi dell’Umbria, sconfinando nella prima giornata in territorio marchigiano. Bevagna, Fabriano, Passignano sul Trasimeno e di nuovo arrivo a Bevagna, queste sono le tappe toccate dagli oltre cento piloti partecipanti all’evento.

Le iscrizioni si aprono il giovedì pomeriggio nella piazza principale di Bevagna, uno dei borghi piu’ belli d’Italia inserita anche tra le bandiere arancioni. Ritiro la mia tabella, il sacchettino con tutti i gadget dell’evento e vado subito a montare il numero sulla mia moto. Si respira l’ambiente classico di questi eventi; sorrisi, risate e zero stress, cose che si apprezzano e che ti fanno sentire subito a tuo agio e parte del gruppo. Gli organizzatori sono cordiali e simpatici e subito conosco Cesare Pompei che poi durante tutto l’evento mi seguirà ed inciterà più volte lungo il percorso.

La prima sera la passiamo in un campeggio locale a 4km dalla partenza in collina, luogo tranquillo immerso nel verde e la cena per pura casualità la passiamo in una sagra di un paesello che si trova proprio prima del campeggio, una cena tipicamente rustica come spesso piace a noi motoviaggiatori a base di leccornie locali.

La mattina dopo sveglia, si smonta la tenda e via di corsa a consegnare i bagagli al furgone di assistenza dell’evento. Non sempre c’è questo servizio ma in questo caso, viaggiando con cambio e tenda, lo abbiamo veramente apprezzato!

Iniziamo la prima tappa direzione Fabriano. I primi chilometri mi sento un po’ legata! Riutilizzare le gomme da offroad dopo 10.000km fatti su asfalto con gomme stradali non è semplicissimo soprattutto su una 800, per quanto leggera possa essere. Parto con calma con la traccia standard e pian piano prendo il mio ritmo e comincio a divertirmi. La giornata è lunga, siamo quasi a 200km di lunghezza, ma complice i percorsi molto scorrevoli e divertenti, arriviamo al primo ristoro a Colfiorito senza fatica e con un sorriso sul viso. Il percorso è bellissimo, il tempo fantastico e la moto un gioello…tutto perfetto! Facciamo una bella pausa ristoratrice e ripartiamo per la seconda parte del percorso cambiando tipologia di traccia: advanced. Maciniamo chilometri su chilometri senza alcun problema ed a metà pomeriggio arriviamo in centro a Fabriano dove veniamo accolti dagli organizzatori.

Felice ma un po’ stanca approfitto del bar vicino all’arrivo per bermi una coca cola bella fresca e poi mi reco al furgone per lavarmi e cambiarmi per la sera. Arrivati alla cena sono stupefatta della bellissima terrazza limitrofa al punto di arrivo dove veniamo serviti da un ottimo servizio di catering che ci ricarica le batterie per il giorno successivo. Cala la sera e la vista sulla Piazza del comune di Fabriano è un incanto. Un incontro con la storia tra medioevo ed età barocca.

Finita la cena subito a nanna perché all’indomani la sveglia è prestissimo! Partenza alle 5:30, in pieno stile dakariano perché l’organizzazione ci offre la colazione all’alba sull’ Eremo di Serrasanta. Un waypoint con orario particolare e insolito per una cavalcata!

Partiamo con il buio ed arriviamo all’eremo quando il sole comincia a farsi vedere dietro le montagne.

La sensazione vissuta è unica: il primo chiarore dell’alba con queste figure nere di cavalli sulla strada per arrivare all’Eremo, cavalli stupiti e incuriositi dai fari delle motociclette. Arrivata in cima, parcheggio la mia Kove 800 ed inizia ad arrivare il chiaro. Spegnendo il motore subito sento il rumore delle moto che arrivano e alzando gli occhi verso l’orizzonte vedo i fari arrivare delle diverse motociclette: pura poesia. Rimango alla staccionata a vedere il sole salire e le moto arrivare. Ma dopo il brontolino di pancia si fa sentire ed entro con tutti per la ricca colazione con un buffet fantastico! Alle 7.30 partiamo per la seconda giornata, direzione Passignano sul Lago Trasimeno, quindi torniamo in Umbria.

Attraversiamo ancora paesaggi stupendi e sterratoni infiniti dove con la mia Kove inizio a provare  ad accennare qualche derapata! Un sorriso sotto il casco è arrivato parecchie volte in questa giornata. Il bello di questi eventi è che il percorso è veramente alla portata di tutti ma mai monotono. I paesaggi sono fantastici così come le numerose pause ristoro ricche di cibi locali.

Arriviamo a metà pomeriggio a Passignano dopo una discesa tecnica piena di tornati che, a causa del secco e del terreno friabile, mi mette a dura prova!  Andiamo al camping vicino all’arrivo e montata la tenda, approfitto della piscina per prendermi un pochino di relax. Alla sera cena di altissimo livello ottimamente gestita dall’organizzazione su una terrazza sul lago, veramente degna di nota!

Il terzo giorno partiamo in direzione Bevagna, la stanchezza si fa sentire ma dopo pochi chilometri i muscoli si scaldano, l’adrenalina sale e riparto con il mio ritmo. Alla partenza facciamo il pieno, io raso…Niccolò forse no! Ad un certo del percorso lo vedo fermarsi…finita la benzina! Scoppio a ridere, lui che ha 30 anni di esperienza da pilota si prende a piedi in mezzo al nulla!! Prendo la bottiglietta dell’acqua che ho nel marsupio e vado alla ricerca di un benzinaio a recuperare quel mezzo litro che lo salva (Un evento per cui lo prenderò in giro per parecchio tempo)! Ripartiamo e arriviamo al ristoro affamati. Una bella mangiata e poi via verso l’arrivo, l’evento finisce a Bevagna ma noi abbiamo il furgone a Fabriano per cui è ancora lunga prima di arrivare!

Il Queen Trophy è un evento che soddisfa tutti i tipi di amanti del fuoristrada. Ci sono tre tipi di percorsi differenti: standard, advanced ed expert soddisfacendo tutte le esigenze di qualsiasi mototurista; da un 50% di asfalto e un 50% di semplici strade bianche, fino alla expert con tratti tecnici e impegnativi. Inoltre puoi non seguire una sola traccia ma fare un bel mix come abbiamo fatto noi. Se sei stanco, puoi riposarti con la standard e quando si vuole alzare l’asticella basta prendere le tracce piu’ impegnative. Questo rende il tutto molto divertente, dinamico e sicuro.

Nel complesso ritengo il Queen trophy un bellissimo evento, ottimamente gestito dall’organizzatore lungo percorsi bellissimi. Curata la parte gastronomica…non si viaggia mai con il buco nello stomaco. Il percorso è facile ma mai subdolo, alla portata sia del pilota che del debuttante.

Grazie : Kove Italia per la moto, Anlas e Rise Mousse per le gomme e TLA per l’abbigliamento e Ariete maschere.

Su Fuoristrada d’Epoca Magazine l’intera cronaca dell’evento.

Testo Elisa Carnovali – Foto Matteo Longobardi ( Rally Cool)

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