HAT Legend – 2025

Moto d’epoca, profumo di caldarroste ed olio bruciato, l’enduro vintage protagonista alla prima edizione della “Hat Legend”.

Il Borgo Maggiore di Garessio ha ospitato per due giorni l’evento vintage, del circuito HAT Series, con la prima edizione della “Hat Legend, una manifestazione interamente dedicata al mondo vintage, alla regolarità d’epoca che ha coinvolto 120 appassionati e cultori delle moto fuoristrada anni ‘80.

Un evento FMI, un mix che si riassume in avventura, storia ed un passerella di oltre 280 km  per la Marathon non competitiva.

Una bellissima traccia ad anello con partenza e arrivo a Garessio; un village, a Boves,  dopo 150 km del primo giorno, dove la piazza centrale del paese, Piazza Italia, ha fatto da cornice alla coloratissima area espositiva con i gazebo dei Moto Club.

L’organizzazione ed il rodatissimo staff del Moto Club Over2000Rider hanno dato vita ad un evento perfetto, dalle operazioni preliminari del venerdì al fine tappa di domenica con la consegna dell’attestato di partecipazione ed i saluti finali con aperitivo in piazza.

Ma veniamo a noi, Sabato, partenza alle 09:30 i leggendari prendono il via da Garessio, per anni punto di partenza della ben più famosa e blasonata HardAlpiTour, partenza due moto al minuto e 150 km di strade sterrate militari, strade asfaltate secondarie e spettacolari salite e discese in sottobosco per nulla banali.

La traccia GPX , nel suo complesso, segna ben 15 passi alpini, di cui otto il sabato, su tracciati mitici come la Via del Sale, che percorsa con i colori dell’autunno ed il poco traffico veicolare in quota ha sicuramente lasciato il segno ed un ricordo a tutti i partecipanti come anche le Vie Marenche del rientro alla domenica.

Sabato, tratti mitici come il Colle di Nava, quello di Garezzo e, come detto, la Via del Sale, una delle sterrate più famose che non ha sicuramente bisogno di presentazioni.

Fine tappa a Boves, moto  allineate per modelli sotto i gazebi dei Moto Club e della Proloco, tutte pronte per la rassegna finale e per le votazioni.

Dopo una bella doccia, un’ottima cena inclusa nel pacchetto, alle 21:45 inizia presso l’auditorium Borelli  la serata di ricordi e racconti con ospiti illustri e sotto l’attenta regia di Paola Verani, sempre presente a coccolare ed assistere i 120 legend presenti.

Sul palco, intervistati da Nicola Poggio e da Mario Ciaccia, si sono alternati Andrea Balestrieri, Roberto Boano, I Gileristi Roberto Mandelli e Romolo Ciancamerla , il patron di Arai/Nos, Maurizio Bombarda ed il Preparatore Suzuki, Stefan Hessler.

A fine sareta si torna a parlare di voti, e grazie ad una giuria di esperti, composta dal creatore e anima della Hat Legend, Corrado Capra, il giornalista Mario Ciaccia e Antoine Beltramone, General Manager di SW-Motech Italia e grande appassionato di moto, hanno votato la “leggenda” (Yamaha XT500 di Marino Turatto), la “fuoriserie” (Suzuki DR Big di Stefan Hessler), “la più bella”, ovvero quella da portarsi a casa (il prototipo della Gilera RC600 di Romolo Ciancamerla), il “miglior restauro” (Moto Morini 500 Camel di Donato Di Luzio), la “miglior trasformazione” (BMW R 100 GS ispirata alla vincitrice della Dakar 1984 di Paolo Filippini), “la più bella secondo i partecipanti” (BMW R 80 G/S di Fabrizio Saglietto, assolutamente di serie).

Premiati anche il Moto Club, gruppo più numeroso 1 posto il Moto Club Yamaha XT 500, a seguire Moto Club Africa Twin e Gruppo Cagiva Elefanti Italiani.

Ultimo giorno, Domenica, partenza alle 10:00 con calma e con destinazione fine tappa ancora una volta Garessio percorrendo le vie Marenche che da Cuneo portano al mare.

Sono solo 150 km, ma sin da subito, dopo una ventina di km lasciato l’asfalto si fanno belli croccanti con alcune salite di sasso smosso, facili per i piccoli monocilindrici e più complicati per le grosse bicilindriche e le Dakariane.

Ma lo spettacolo deve ancora cominciare perché, grazie ai permessi di passaggio, abbiamo percorso le strade di servizio e le piste dei comprensori sciistici di Artesina e Prato Nevoso.  

I chilometri dell’anello di Prato Nevoso sono stati davvero spettacolari grazie anche alla bellissima giornata calda e di sole, il tratto in quota ci ha deliziato con una vista a 360° che ha di nuovo lasciato il segno.

Sul finire della traccia ad una quarantina di km da Garessio ancora una bella sassaia in salita ci ha condotto ad un pianoro, utile per riprendere fiato ed ammirare in lontananza il mare.

Avevamo già percorso in parte le vie Marenche con altri eventi, ma la HAT Legend ha scovato varianti davvero uniche e piacevolmente guidabili.

Alla fine, nonostante l’età , tutte le moto al traguardo finale, volti sorridenti un aperitivo a km zero ed un arrivederci alla 2° Edizione.

La cronaca dell’evento e l’intero servizio lo trovate in edicola su Fuoristrada & Motocross d’Epoca Magazine.

Foto by: Massimo Di Trapani ( a cui auguriamo una pronta guarigione post caduta)

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