

Con Fuoristrada & Motocross d’Epoca in veste di inviati stampa ancora al via per la 4 edizione dello Swank rally di Sardegna. Nuova location, nuovi percorsi per la classica di fine settembre come sempre targata Adventure Riding e Deus Milano

27 settembre- Prologo
Come da tradizione lo Swank Rally di Sardegna prende forma e vita all’interno della pista di motocross Malpensa, camper, furgoni assistenza e oltre 250 moto colorano il paddock dove dalle prime ore del pomeriggio sono iniziate le verifiche tecniche ed amministrative e come sempre per i ritardatari si trova anche il tempo per la preparazione delle moto per il prologo che, grande novità, in notturna.
Moltissimi gli stranieri al via provenienti da Inghilterra, Svizzera, Germania, Francia, Belgio, Polonia, Croazia, Olanda ed i più lontani dall’Argentina ed anche la compagine femminile nella classe R1 è stata ben rappresenta da diverse squadre, DEUS WORKSHOP MILANO, WM BOOTCAMP e HONDA – DEUS – ZOCCHI SCHOLL
Le operazioni preliminari scorrono veloci, ormai l’esperienza dell’organizzazione Adventure Riding è consolidata, la consegna dei numeri di gara, trasponder si svolge tutto velocemente lasciando spazio ai piloti per gironzolare all’interno del paddock per salutare vecchi e nuovi amici.

Come per le precedenti edizioni la presenza delle moto d’epoca, sia nella classe competitiva come in quella Experience è sempre numerosa, potremmo pensare per il prossimo anno con una squadra competitiva in rappresentanza della rivista.
Honda , Yamaha come sempre in gran numero ma fanno bella mostra anche due Laverda provenienti dalla Svizzera di cui vi parleremo ampiamente sul prossimo numero della rivista.

L’ora del prologo si avvicina, si montano luci di fortuna sulle moto più vecchie che non hanno le mastodontiche torri faro a led, insomma in qualche modo si dovrà pur salire sul ciglione senza fare subito danni nel buio della prima scatenata tappa prologo.
Il via alle 20.30 per primi, le tabelle rosse della classe competitiva che corre solo con road book cartaceo alla vecchia maniera e a seguire i piloti della “Experience” con traccia GPX per i quali il prologo è facoltativo.
Terreno perfetto, niente fango ed in un paio d’ore la tappa zero si conclude e si stilano le prime classifiche provvisorie in vista della prima vera tappa off road che si sviluppa sulla ormai nota traccia che da Malpensa porta direttamente a Genova per l’imbarco dopo 280 km.
28 Settembre Malpensa – Olbia circa 280 km
Si entra nel vivo e la quinta edizione prevede due prove speciali, una come sempre in prossimità dell’arrivo di tappa ed una subito dopo la partenza, infatti la pista Pirelli di Vizzola Ticino ha ospitato la prova di accelerazione, tipica delle gare di regolarità d’epoca e meno scontata per i bicilindrici e maxi-enduro presenti.

Dopo l’accelerazione si parte per la prima tappa che segue l’ormai nota traccia che dal Parco del Ticino punta in direzione Piemonte per poi discende in Lomellina fino a Gavi lungo veloci sterrati nulla di difficile e molto guidabili, abbiamo alle spalle ormai circa 200 km quando arriviamo al punto assistenza.

Sosta ristoro, qualche riparazione prima di riprendere la traccia che dopo circa 80 km, inclusa l’ormai famosa Cirimilla, sempre bella ed impegnativa da guidare sugli appennini liguri puntiamo dritti sulla val Polcevera che porta la carovana verso il porto di Genova dove il traghetto di Grandi Navi Veloci è pronto per l’imbarco. Si cambia il road book e poi si balla, nel vero senso della parola, un mare grosso ci coccola, si fa per dire per quasi tutta la notte.

29 Settembre Olbia – Orosei 240 km
La costa orientale della Sardegna ci accoglie sotto un bel temporale che per fortuna prendiamo quando siamo ancora in nave ed al coperto, allo sbarco, purtroppo in ritardo, ritorna il sole e in tarda mattinata le categorie R1 e R2, quelle con una vera classifica e navigazione con roadbook prendono il via scortati per i primi km dai Carabinieri Motociclisti di Olbia.

A seguire la “classe turistica” della categoria Experience, che pur seguendo lo stesso percorso non hanno l’obbligo delle prove speciali cronometrate ma partecipano solo al Precision Trophy di Garmin che premierà a fine evento chi si avvicinerà alla percorrenza chilometrica prevista dalla somma totale delle tracce.
Il percorso di questa seconda tappa è iniziato subito con circa 40 km di un noiosissimo asfalto, ma ormai lo sappiamo che in questa tipologia di eventi alcuni km di trasferimento sono inevitabili.
Tutto cambia appena abbandoniamo l’asfalto e capiamo subito che questa edizione sarà caratterizzata da un tracciato davvero tecnico ed impegnativo, lunghissime tagliafuoco da fare a tuono si alternano a pietraie in salita e discesa insomma enduro vero, facile per le moto leggere specialistiche e davvero impegnativo, per i meno esperti, con le bicilindriche.

Non sono mancati anche i tratti hard, ma baipassabili, a volte non abbiamo capito presi dall’ “ingarellamento” se l’hard fatto era quello vero segnalato sulla traccia oppure era il normale percorso; fatto sta che in alcuni punti la compagnia della spinta ha tolto d’impiccio diversi concorrenti , lo spirito di squadra ha portato tutti all’arrivo.

E per non farci mancare nulla sul finire della tappa ecco il previsto temporale che se da un lato ho tolto la polvere dall’altro ha reso ancora più impegnativi gli ultimi km prima di arrivare nella bellissima cornice dell’Hotel Marina Beach di Orosei che ci ha ospitato per 2 giorni, essendo la tappa successiva a margherita, quindi, comoda per location ed assistenze.
30 Settembre Orosei – Orosei circa 220 km
Il meteo non prometteva nulla di buono, ma al risveglio un cielo nuvoloso ci ha permesso di partire con un pallido sole che purtroppo è durato veramente poco perché dopo qualche km siamo stati costretti a tirare fuori le tute da pioggia sia per l’acqua ma anche per il freddo che salendo in quota si è fa sentire.
La traccia della mattina è stata veramente fuoristradistica con tratti hard nella sua parte più bella con il classico fuoristrada sardo fino alla prova speciale, purtroppo per noi annullata a causa di un incidente che per alcuni ha comportato una variate su asfalto. I primi, le mitiche tabelle rosse ci hanno riportato i commenti di una prova speciale molto difficile in termini di navigazione e molto veloce.

Nel pomeriggio si prosegue con tutte le tipologie di terreno, sasso smosso, percorsi stretti e pietraie nel letto dei fiumi ed anche questa tappa sicuramente è risultata più adatta alle leggere monocilindriche rispetto alle bicilindriche che però hanno dato sfogo alla cavalleria nel tratto finale più veloce e guidabile non prima di essere passati da Orgosolo che ci ha accolto per il ristoro.

I chilometri si fanno sentire e con essi anche la necessità di qualche intervento di manutenzione e riparazione, non tanto per le moto moderne ma quanto per la nutrita schiera di moto d’epoca che per mantenere i tempi di percorrenza hanno sofferto gli acciacchi della vecchiaia e le assistenze hanno avuto il loro bel da fare come anche la jeep assistenza per i recuperi di giornata sul percorso.
1 Ottobre Orosei – Olbia circa 260 km
Purtroppo, arriva inesorabile anche ultima tappa, fatti i bagagli e caricati i furgoni assistenza, il nostro bello carico per due ritiri, si riparte nuovamente verso il cuore di questa fantastica isola con una traccia in parte reverse del giorno precedente.
I paesaggi ed i tracciati stretti e tortuosi che ci lasciamo alle spalle dai canneti ai boschi di sughero, tratti asfaltati su strade secondari e tratti di ancora vero enduro lasciano poi spazio ai veloci sterrati sotto le pale eoliche di cui è disseminata l’isola e si può scatenare tutta la cavalleria prima della prova speciale anche questa volta molto guidata e a cui fare attenzione per non pascolare alla ricerca della traccia giusta con inevitabili perdite di tempo e posizioni in classifica.

Come da tradizione l’arrivo dell’ultima tappa è sul mare, infatti la bandiera a scacchi la troviamo a ridosso della spiaggia di Porto Taverna con sullo sfondo la Tavolara ed il suo splendido mare.


Giusto il tempo per il pranzo e per sbrigare le pratiche amministrative di fine tappa e via di nuovo in sella per circa 20 km di corsa all’imbarco, ed ancora una volta ci comunicano che si parte con mare grosso.

In nave come ogni rally che si rispetti in un salone delle feste a noi riservato e con open bar si sono svolte le premiazioni
classe R1 competitiva moto vintage
1 – 61 SHUCKBURGH BENJAMIN KTM 660 RALLYE
2 – 57 PETTINATO CARLO HONDA XR 600
3 – 63 BREE MORITZ YAMAHA TT350

Classe R2 competitiva moto moderne
1 -6 FONTANA MARCO AURELIO HONDA CRF 300 RX
2- 29 WINKLER ANDREA KTM RALLY 450
3 -10 ARTAUD CLÉMENT HUSQVARNA 450

Non ci resta che attendere la prossima edizione e su Fuoristrada & Motocross d’epoca troverete la nostra cronaca dell’evento e la storia delle due Laverda targate Svizzera.
Testo Luca Cappellini

Foto by Fotografica Sestriere