E dopo il piacevolissimo #motofestung non potevamo non tornare a trovare gli amici di #esrbikers che hanno organizzato un’altra giornata indimenticabile.
#museonicolis a Villafranca di Verona con le sue inestimabili auto e moto d’epoca 
– la location di partenza del tour turistico stradale di 140 km.
#rifugioprimaneve con i suoi spaziali gnocchi di malga 
, il punto di ristoro a metà tappa.
#translessinia e la magia della sua notte
Il programma originale del Moto Club Eat Sleep Ride prevedeva 140 km, ritrovo al Museo Nicolis per l’accreditamento e visita guidata – ore 17:00 partenza tour tutto stradale, l’unica strada bianca prevista 9 km, la Translessinia con arrivo all’ormai noto Rifugio Primaneve sinonimo di gnocchi di malga, polenta, salame funghi e formaggio.
Il nostro week end conta invece 780 km, 140 km del Lessinia by night ma anche 340 km di avvicinamento ed i 300 di rientro a fine evento.
All’andata, complice ancora il gran caldo della pianura, optiamo per salire in montagna alla ricerca del fresco e quindi si parte, destinazione Passo Maniva, Passo Crocedomini con la sua base NATO abbandonata, purtroppo non siamo riusciti a salire fino al piazzale perché il cancello è stato chiuso con dei grossi massi, speriamo momentaneamente. Dobbiamo tornare !!!
Il fresco lo apprezziamo quasi subito, fin troppo, complici le nuvole basse gran parte del panorama lo abbiamo potuto solo immaginare ma in compenso le bellissime strade e l’assenza di auto o altre moto ha reso la salita davvero spettacolare. Uno scarabocchio di tramonto appena accennato conclude la prima mezza giornata di avvicinamento a Verona.
Sveglia presto, si riparte con ancora 150 km per raggiungere Villafranca di Verona, abbiamo davanti poco più di mezza giornata e quindi ancora passi di montagna e vallate per raggiungere il Lago d’Idro percorrendo la spettacolare strada in quota del Passo Baremone, lunga serie di stretti tornanti ci riporta sulla trafficata statale direzione Idro.
Davvero una bellissima sorpresa la strada ex militare in quota a precipizio con panorami e laghetti da incorniciare, sono solo pochi chilometri con una piccola parte off road una vera goduria anche con il GS 1200 gommato stradale.
E’ ancora presto e siamo in anticipo sulla tabella di marcia, decidiamo quindi di risalire in quota lontani dal traffico, in direzione della Valvestino una vera e propria perla all’interno del Parco Naturale Alto Garda, la strada tutta a curve costeggia il Lago di Valvestino, un bacino artificiale con colpi d’occhio che ricordano i più bei fiordi norvegesi dove dalle acque cristalline fa capolino ancora lo scheletro della vecchia dogana.
La Valvestino, durante la dominazione dell’Impero Austro-Ungarico e fino alla Prima guerra mondiale, ha rappresentato uno snodo cruciale per il passaggio di uomini, merci e carbone vegetale. In particolare, nella località di Lignano passavano ogni giorno moltissime persone e proprio qui fu costruita la Dogana, in modo da controllare l’entrata e l’uscita delle merci verso il confine.
Finita la pacchia di curve e tornanti scorgiamo in lontananza il lago di Garda che con il suo traffico caotico ci riporta alla realtà e ci dirigiamo verso Toscolano per il traghetto.E’ ormai ora di pranzo ma tra una foto e l’altra ed i paesaggi che fermano il tempo stavolta siamo in ritardo. Il traghetto parte alle 14:00 troppo tardi per arrivare in tempo alle registrazioni per il Lessinia by Night 2023 quindi non possiamo fare altro che ripiegare per gli ultimi chilometri sulla statale ed anche 10 km di l’autostrada.
Il punto di ritrovo degli oltre 60 partecipanti è il Museo Niccolis – Uno spettacolare e modernissimo contenitore di cultura e di idee, “Museo Nicolis dell’Auto, della Tecnica, della Meccanica“, inaugurato nel 2000 a Villafranca di Verona, è stato creato da Luciano Nicolis, imprenditore veronese fondatore del Gruppo Lamacart, che ha fatto confluire in questa opera la sua grande passione per la tecnica e la meccanica. E’ uno dei più prestigiosi musei privati in Italia e in Europa.
Un museo non convenzionale, che custodisce 10 collezioni: auto d’epoca, biciclette, motociclette, macchine fotografiche e cinematografiche, strumenti musicali e jukebox, macchine per scrivere un’area militare con cimeli della Prima e Seconda Guerra Mondiale, modellini di auto, treni e aerei, motori e una rara collezione di volanti delle sofisticate monoposto di Formula 1 e volanti da turismo, gran turismo e sport donati negli anni dai vari piloti.
Assolutamente da non perdere. www.museonicolis.com
Ma torniamo all’evento, Lessinia by night un giro tra amici, strade secondarie poco battute si inerpicano sulle colline con i vigneti della Valpolicella a fare da contorno, 90 km (andata) per il serpentone di moto, nessuna sosta se non per qualche veloce riordino da parte delle staffette, precise e puntuali agli incroci per non perdere nessuno per strada.
E poi arriva la notte, inizia lo sterrato illuminato dai fari delle moto, siamo in quota ci accompagnano per i 70 km del rientro solo le mucche al pascolo. La stanchezza incomincia a farsi sentire, maggiormente per noi che abbiamo sulle spalle, oltre a due piatti di gnocchi, anche una lunga giornata di passi alpini.
Il programma di viaggio prevedeva di concludere il tour alle 24:00 con il ritorno a valle ed i saluti finali. Ma un provvidenziale quanto lungimirante anticipo della partenza, giusto mezz’ora, i tuoni e fulmini in lontananza non preannunciavano nulla di buono, ci ha permesso di evitare un gran bel temporale che fortunatamente, per alcuni e meno per altri, ci ha colti ormai in hotel.
Domenica mattina si torna purtroppo verso casa. Il temporale della notte oltre ad illuminare la stanza e conciliare il sonno ha fatto anche da motolavaggio togliendo la polvere dello sterrato della Translessinia. Capo gita un grande motociclista, Luciano Monni, che con la sua Morini X Cape ha cucito per noi un rientro attraverso il Monte Baldo, la Val di Ledro e di nuovo l’altro versante del Lago d’Idro.
E per concludere, le due chiacchiere a cena con Ciro Decarli Presidente del sodalizio motociclistico Veronese ci hanno fatto già fare un gran bel nodo al fazzoletto quale promemoria per gli eventi 2024 del MC Eat Sleep Ride.
Un grazie particolare a Francesco Fasoli per le foto 
in action.
Grazie a NOS Helmets, Anlas Italy, SXI Power Parts, Richa Moto
keroseneracingteam.com 