1000 SASSI 2022: tre giorni sulle strade sterrate e molto polverose più belle della Toscana


Un evento Explorer di tre giorni per un totale di 750 km dedicato a bicilindrici e mono in una cornice di paesaggi mozzafiato, moltissime le moto d’epoca al via segno che il segmento è sempre in continuo incremento grazie anche ad eventi come appunto la 1000 Sassi che per la tipologia dei percorsi creano una sintonia perfetta con le moto vintage.
Particolarmente semplice il percorso, forse troppo rispetto alla prima edizione, molto guidabile con tratti leggermente più impegnativi per la traccia monocilindrici ma percorribile con esperienza ed attenzione anche dai grossi bicilindrici.
Arezzo – Figline Valdarno Km 270 Giovedì 26 Maggio Tappa 1
Partenza da Piazza Grande di Arezzo nei pressi della Loggia del Vasari facendo poi tappa a Figline Valdarno

Figline Valdarno – Chianciano Terme Km 240 Venerdì 27 Maggio Tappa 2
Si viaggia verso sud, fino a sfiorare l’alto Lazio, nelle splendide colline e vigneti del Chianti, Crete Senesi, Maremma e Val D’Orcia,

Chianciano Terme – Arezzo km 230 Sabato 28 Maggio Tappa 3
Da Chianciano Terme, partenza anche della 1 Day, alla zona del Monte Amiata passando nella splendida Montepulciano e conclusione ad Arezzo, dopo aver reso omaggio al monumento in memoria dell’immenso Fabrizio Meoni a Castiglion Fiorentino.

Tre giorni di grande divertimento per la seconda edizione di un evento che è già una tappa fissa del calendario Adventouring FMI, infatti al via da Arezzo troviamo anche Rocco Lopardo VP della Federazione Motociclistica Italiana
Come per la 1° edizione la 1000 Sassi 2022 prevede la navigazione con traccia GPX suddivise in tre tracce da circa 250 km cadauna con partenza e arrivo nella stupenda Piazza Grande di Arezzo.

Due eventi in uno perché alla versione “Explorer” (tre giorni) con 260 partecipanti si sono aggiunti i circa 100 piloti della “One Day” (solo l’ultimo giorno) che hanno preso il via da Chianciano Terme per la tappa di rientro ad Arezzo.
L’organizzazione ormai ben collaudata di Daniele Alessandrini e dello staff del motoclub Motolampeggio ha fatto sì che tutto si svolgesse nel migliore dei modi, comunicazioni precise e puntuali dello staff tramite sms, location e sistemazioni alberghiere top class come anche per le cene e per l’aperitivo buffet di fine evento.

Molti i partecipanti che hanno raggiunto l’evento in moto, cambio gomme grazie al servizio offerto da Metzeler e pronti via, si parte pochi km e la traccia porta subito al fuoristrada appena fuori Arezzo, si comincia subito a mangiar polvere nelle lunghe e classiche sterrate toscane, per fortuna noi abbiamo numeri di partenza molto bassi, ed il via alle 7,30 permette di guidare qualche ora al fresco e di fare anche qualche incontro con daini e famigliole di cinghiali.
Belle e veloci le sterrate e le strade asfaltate secondarie ed essendo tutte aperte al traffico l’attenzione deve essere massima, i lunghi viali di cipressi con paesaggi da cartolina invogliano a dare gas ma l’insidia è sempre dietro la curva, il tratto della famosa Eroica ha creato qualche apprensione per i molti ciclisti e furgoni assistenza sul tracciato ma alla fine c’è stato educatamente spazio per tutti ed anche ottimo “ campo scuola” per la Enduro Academy di Renato Zocchi al via con Carlotta Alessandrini.

Partendo molto presto e con una buona media abbiamo sempre purtroppo perso i primi due ristori di tappa 1 e 2 ripagati però dall’arrivo finale giusto per l’ora di pranzo ed essendo in terra Toscana non aggiungo altro.
Meglio è andata alla terza tappa con un parziale percorso a margherita con ritorno a Chianciano Terme dove, seppur presto, ci attendeva un ristoro davvero poco dietetico, alle 11 non hai molta fame ma pici al ragù, penne all’arrabbiata, salsicce e fagioli sono stati molto apprezzati da tutti i partecipanti.

Si riparte con la stessa tipologia di percorso passando anche da Castiglion Fiorentino per un doveroso omaggio al cippo ed alla statua di Fabrizio Meoni, i social sono stati inondati da foto ricordo di molti partecipanti e per noi è stato ancora più emozionante perché abbiamo percorso diversi tratti con Gioele Meoni in quanto la sicurezza dei piloti è stata garantita dalla sua applicazione WHIP che segue day by day tutti i drivers e si attiva in caso di emergenza medica, erano presenti, ed inutilizzate per fortuna, infatti 3 ambulanze e due 4×4 con i medici, oppure l’assistenza meccanica per riparazioni d’emergenza o forature che invece ha avuto il suo bel da fare. ( noi inclusi !!!)



L’arrivo ad Arezzo per alcuni è stato accompagnato da una bella grandinata rinfrescante durata una mezzoretta ma che ha però ritardato le premiazioni finali delle categorie di moto al via.



Le moto premiate del nostro segmento Vintage e Storiche sono state le vere “prime donne della 1000 SASSI” ed alla fine la giuria composta da Andrea Perfetti di Moto.it, Francesco Agnoletto di MBE, Maurizio Bombarda di BER Racing /Arai ed anche noi abbiamo dato il nostro contributo che alla fine ha premiato.

La moto storica più bella – Morini 500 del 1984 guidata da Paolo Chieu e la moto Vintage più bella – di Simone De Biase un Dominator 1994 uscito dalle officine del – Dream Rider Lab nel contesto di un progetto importante.
Come sempre strada facendo si incontrano vecchi amici e se ne trovano sempre di nuovi con tante storie di vita da raccontare come appunto i ragazzi del Dream Rider Lab che portano avanti un progetto importante su due ruote, ed un grazie va anche allo staff per l’ospitalità e l’ormai consolidata partnership con un arrivederci alla prossima edizione.
Su Fuoristrada & Motocross d’Epoca prossimamente in edicola tutta la cronaca dell’evento!!
Intervista a Simone De Biase – Dream Rider Lab
Simone De Biase, che porta a casa il 1 classificato nella categoria “Moto vintage” con la sua Honda Dominator del 1994 felice sul palco in rappresentanza anche dell’associazione che presiede il Dream Rider Lab –

Quella della 1000 Sassi 2022, è stata un’esperienza incredibile.
Una tre giorni in cui abbiamo percorso moltissimi km attraversando le colline toscane, in un percorso ad alto impatto emozionale ed “agonistico” tra Arezzo e le colline senesi.
In sella alle loro moto Simone De Biase, fondatore dell’associazione no-profit che svolge attività ricreative, culturali e di formazione del settore motorsport, e delle arti meccaniche, e Matteo Reale, pilota esperto saldamente ancorato sulla sua KTM 990 Adventure.


Il Dream Rider Lab affonda le sue radici in terra ciociara, a Sora nel frusinate, e nonostante un tempo di gestazione abbastanza recente, ha già all’attivo diversi progetti di ampio respiro, vantando collaborazioni importanti come quella con la Suzuki Ecstar, Moto GP.
Tale collaborazione, si inserisce in un progetto di carattere sociale e formativo, denominato “Dona e vinci. Laboratorio di arti meccaniche applicate”, che ha coinvolto gli studenti di due classi dell’ IPSIA “Manutenzione ed assistenza tecnica” dell’IIS Nicolucci-Reggio di Isola del Liri (FR). Gli studenti hanno avuto la possibilità di affiancare al loro percorso ordinario di formazione e studio, un percorso formativo eccezionale, grazie al restauro di quattro moto classiche in collaborazione con i meccanici della Suzuki Moto GP, e la collaborazione dell’officina della Union Jack in Roma.
Il fine di tale progettazione è stato benefico, dal momento che una delle moto una Suzuki 550 del 1978, restaurata dagli studenti, è stata battuta in un’asta on line, e i proventi donati, attraverso la collaborazione con la Fondazione Heal, fondazione che si occupa di sostenere la ricerca in campo neuro oncologico pediatrico, al Centro di cure palliative dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Oltremodo, il Dream Rider Lab, mette a disposizione i propri mezzi, la passione, e il proprio tempo per i giovani piloti in erba che vogliono approcciare il mondo dei motori e delle due ruote, accompagnando ad es. i ragazzi presso le piste di allenamento di enduro e cross, consentendo alle famiglie una gestione più serena delle passioni dei propri figli.
L’obiettivo del Dream Rider Lab è portare un messaggio: il sogno è possibile, nonostante tutto. Il suo logo è la rappresentazione di ciò: puoi volare, restando in sella; puoi sognare, avendo le spalle coperte e qualcuno al tuo fianco sulla strada.




Grazie come sempre al nostro partner Fotografica Sestriere per le foto scaricabili dal loro sito. www.fotograficasestriere.com/-/galleries/1000-sassi-22




